Assieme ad una inesauribile curiosità, una delle caratteristiche che mi ha sempre fortemente contraddistinta è sempre stata una fervida immaginazione creativa, ovvero l’espressione del “mago interiore” (immaginare = in me mago agere).

A contatto con la natura, immersa nell’acqua o camminando tra i monti sotto il caldo sole, oppure immersa tra i libri, dipingendo, danzando o sognando, la mia fantasia vagava, mi suggeriva immagini, mondi, visioni, idee e progetti che con passione ed entusiasmo mi cimentavo poi a realizzare.

La creatività è ciò che rompe con lo schema pensiero del noto, del conosciuto, della certezza, per portare innovazione, diversità, espressione dell’unicità del singolo.

La creatività è ciò che permette alla nostra scintilla divina di agire: creatore, creatura, creatività, creazione, creato.. il tutto, unito in un unico momento al di fuori della dimensione del tempo: la Creazione.

Eclettica sperimentatrice, ho sempre amato cimentarmi in ambiti appartentemnte diversi tra loro, scoprendone poi negli anni i legami invisibili che a livello più profondo uniscono a livello sottile questi aspetti in una stupefacente poliedricità.

Già.. lo stupore.. un portale magico che connette la nostra natura umana con la nostra essenza divina, creando un canale attraverso il quale il mondo metafisico delle idee (l’essere) comunica con la nostra dimensione materiale, chiedendoci di assumerci la responsabilità di rispondere alla chiamata adempiendo concretamente allo scopo della nostra esistenza (il fare), così da poter sperimentare il senso stesso dell’esistenza ricevendone come conseguenza l’accesso ad una versione più evoluta ed espansa del nostro stato di coscienza (l’avere), ovvero la porta di accesso all’estasi e alla magia della Vita.

Mentre la vista è una qualità del nostro corpo fisico, la Visone è una caratteristica dell’Anima. Avere la capacità di affidarsi alla propria visione spirituale e seguirne le indicazioni è indispensabile per poter seguire la Via del proprio Dharma, ovvero la Via della massima realizzazione. 

Solo seguendo la propria Visione interiore, al di là di ogni condizione di vita, di ogni compromesso e di ogni conseguenza, è possibile essere di ispirazione per se stessi e per gli altri, contribuendo così a rendere questo mondo un posto migliore partendo da se stesso.

Conoscere profondamente se stessi è il punto di partenza per poter esprimere energeticamente l’archetipo dell’architetto del subconscio.